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Francesca "Palu" Bitossi, capitana de Le Puma Bisenzio |
Francesca, sei stata il capitano de Le Puma nella stagione appena conclusa e lo sei praticamente dalla nascita della squadra. Al momento dello stop, la squadra occupava la 4a posizione in classifica, come giudichi l’annata?
"Purtroppo la stagione è
finita improvvisamente, lasciandoci tutte piuttosto sbigottite. Stavamo lavorando duramente, ma senza una conclusione e con sfide che non
abbiamo potuto giocare, ci è rimasto un senso di amaro in bocca. Peccato. Onestamente penso che avremmo potuto fare molto di più nella
prima fase. Penso alla sconfitta con il Montevirginio, per esempio, che ancora mi fa arrabbiare."
Tutto è ancora
molto incerto per la prossima annata e sappiamo che anche per Le
Puma sarà un anno particolare, con un po’ di cose da ricostruire.
Secondo te che cosa dobbiamo aspettarci dalla prossima stagione?
"Quello che arriva sarà sicuramente un anno di costruzione. Dovremo lavorare molto per ritornare al livello di gioco che avevamo raggiunto. Ritrovare i nostri meccanismi non sarà una cosa immediata. Dovremo ripartire sia mentalmente che fisicamente e riorganizzare al meglio la nostra struttura di gioco."
I vostri allenatori stanno lavorando molto intensamente sulla struttura di gioco, secondo te qual’è un punto di forza della squadra e cosa invece dovrebbe migliorare?
"Il nostro punto di forza è sempre stato la volontà e l'impegno nel progetto. Ci siamo sempre adattate a situazioni difficili sia sul campo che fuori, anche per quanto riguarda i ruoli, la nostra idea è che tutte sappiano (o almeno provino) a fare tutto. Dobbiamo sicuramente migliorare nella comprensione del gioco, cosa che permette di creare soluzioni efficaci ai vari problemi che ritroviamo sul campo durante ogni partita."
Da giocatrice ti esalta di più, segnare una meta, bucare la difesa e correre nello spazio o un placcaggio in fase difensiva?
"Guarda... Dato che di mete ne segno poche (ride, nda) direi bucare la difesa!!!"
2a Linea in
campo, fuori dal campo invece? Raccontaci chi sei.
"Facile! Famiglia numerosa, fidanzato e amici rugbisti, amore incondizionato per l'Irlanda, la Guinness e tutto quello che è verde."
Come vivi il rapporto con le compagne di reparto considerando che ci deve essere una naturale rivalità per il posto?
"E' molto stimolante, dover dimostrare che vuoi essere lì, che ti meriti di entrare in campo. La competizione riesce a fare crescere il gruppo e incredibilmente ti unisce alle compagne perché più lotti per un posto più dimostri quanto è importante esserci per te la tua squadra."
Se tu potessi farlo quale abilità ruberesti alle tue compagne di reparto?
"Tutte quante hanno una cosa che io invidio loro tantissimo: la velocità di reazione al gioco. D'altronde, com'è noto, sono un bradipo!"
Manda un messaggio alle tue compagne per la prossima stagione.
"Stiamo attraversando un periodo difficile, scontato dirlo. Se negli anni passati ci siamo impegnate molto, quest'anno dovremo fare uno sforzo ancora maggiore. Sono così orgogliosa di quello che tutte insieme, con gli allenatori, la società e la nostra Lucianella, siamo riuscite a creare che non posso che sperare in una buona ripresa per la prossima stagione. Credo in questo progetto e che sicuramente riusciremo a portarlo avanti con successo, a prescindere dalle difficoltà che dovremo superare."