Ultimo week end di riposo per Le Puma, nell'attesa di esordire il prossimo 17 ottobre, in casa contro il Romagna Rugby nel campionato di Serie A 2021/22. Abbiamo voluto fare conoscenza con una delle vicecapitane della squadra: Giada Lastri.
Giada Lastri, 2a Linea e vicecapitana de Le Puma, il resto raccontacelo tu...
Ho 23 anni e sono una studentessa di chimica e tecnologia farmaceutiche. Ho iniziato a giocare 3 anni fa, un po’ per caso, non sapevo nemmeno cosa aspettarmi, arrivavo dal mondo del pattinaggio artistico e mai mi sarei aspettata che il rugby facesse per me. Adesso invece mi chiedo sempre: perchè non ho iniziato prima?
Sta per cominciare una nuova stagione ma, soprattutto, siamo alla ripartenza dopo il lunghissimo stop per il covid-19: come vedi la squadra e come ti vedi in questo momento?
Non vediamo l’ora di iniziare il campionato e di metterci alla prova, siamo felici di poter finalmente tornare sul campo e stiamo lavorando tanto sia da un punto di vista atletico che di gioco. Io in particolare mi sento spronata da tutte le mie compagne a fare del mio meglio.
La tua carriera è ancora in pieno svolgimento ma ormai qualche partita importante alle spalle ce l’hai, quindi ti chiedo qual'è ad oggi il tuo ricordo più bello...
Di ricordi belli ne ho tanti, sia fuori che dentro il campo, perché, se c’è una cosa della quale sono orgogliosa, è sicuramente l’amicizia che ci lega. Se devo scegliere un momento in particolare, penso all’ultima partita di campionato di due anni fa (Montevirginio in casa), alla determinazione che abbiamo dimostrato nonostante la fatica e soprattutto alla soddisfazione che si leggeva sui nostri volti dopo la vittoria.
… e il più brutto?
Fra i più brutti invece ricordo sicuramente l’ultima partita prima del lockdown, a cui non ho partecipato per infortunio. É stata una sensazione davvero strana, vedevo le mie compagne in campo deluse da come stava andando la partita, arrabbiate per non riuscire a trovare delle soluzioni e mi sentivo inutile.
Da giocatrice come hai vissuto il periodo del Covid, il lockdown prima e le limitazioni poi, un campionato interrotto neanche a metà e uno, l’ultimo, nemmeno cominciato?
È stato davvero difficile: non sapevamo se e quando le cose sarebbero tornate alla normalità , è stato come mettere in stand-by tutta la vita.
È appena stato pubblicato il calendario di Serie A: la tua prima impressione?
Sono molto contenta di avere l’occasione di giocare con quadre che fino ad oggi non avevamo incontrato e di avere la possibilità di metterci in gioco, conoscendo giocatrici e modelli di gioco diversi da quelli incontrati fino ad oggi.
Quali sono gli obiettivi de Le Puma in questa stagione?
Quest’anno abbiamo la fortuna di essere tante, ognuna di noi vuole giocare e dare il massimo e questo ci permette di alzare l’asticella. Vogliamo giocare per vincere e per divertirci.
Sei una delle vicecapitane, manda un messaggio alla tua squadra.
Sono orgogliosa di essere circondata da giocatrici e persone brave come voi, ogni giorno so di poter imparare qualcosa di nuovo. Mettiamocela tutta e… Forza Puma!